venerdì 25 ottobre 2013

Bruciava veleni nel suo terreno. Un imprenditore? Un camorrista? No, un contadino di 71 anni

A Caivano blitz della Forestale: roghi di plastica e fitofarmaci tra gli ortaggi


fonte http://paralleloquarantuno.com
venerdì 25 ottobre 2013 - 16:58


Ha 71 anni, l’età che noi crediamo della saggezza. O almeno della cautela, della prudenza. E invece no. B.G, queste le sue iniziali, incendiava porcherie nel suo terreno di Caivano come nulla fosse. Vallo a capire perché: probabilmente per disfarsene, per liberarsi di quella roba trattava la sua campagna come il bidone della spazzatura di casa sua.DSCN3324B.G è stato denunciato dagli agenti della Forestale di Napoli – diretti dal generale Sergio Costa – perché appicca il fuoco a rifiuti speciali e pericolosi. Vale a dire: plastica di copertura delle serre, flaconi contenenti farmaci utilizzati a scopi agricoli e altri veleni. L’incendio – ed è questo l’aspetto più grave – era stato appiccato al centro di vari campi coltivati a ortaggi. I suoi. Un orrendo falò tra tenere piantine in via di crescita. Non solo: secondo gli agenti non è la prima volta che il contadino di 71 anni dava alle fiamme porcherie varie. Sono stati infatti trovati residui di roghi sparsi un po’ qua e un po’ la. L’agricoltore è stato denunciato alla Procura. Ma l’operazione della Forestale deve darci riflettere.

Gli agricoltori del nord hanno speculato, le istituzioni per troppi anni o sono state complici della camorra o hanno chiuso gli occhi per ignavia. Ma pure noi cittadini però non siamo stati di mano leggera. Bruciare schifezze nel proprio terreno non è solo segno di inciviltà, è suicidio agricolo, è stupidità da autodistruzione.

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