venerdì 25 ottobre 2013

Vertice su Terra dei fuochi e bonifiche: «task force» e nuovi fondi da Bruxelles

Al vertice hanno partecipato il vicepremier Alfano, i ministri Lorenzin (Sanità), De Girolamo (Agricoltura) e Orlando (Ambiente) , il presidente della Regione Caldoro

NAPOLI - Un lungo incontro terminato in serata a Roma, al ministero dell'Interno su «Terra dei fuochi e bonifiche». Un vertice ad alto livello a cui hanno partecipato il vicepremier Alfano, i ministri Lorenzin (Sanità), De Girolamo (Agricoltura) e Orlando (Ambiente), il presidente della Regione Caldoro e il capo della Polizia Pansa.Un incontro che aveva come focus principale i temi del riscatto della Terra dei Fuochi, ormai diventata sinonimo di lazzaretto produttivo e della bonifica delle aree contaminate. 
LA «TASK FORCE» - Tre le proposte scaturite dal vertice.
Su Terra dei fuochi istituito un tavolo permanente - una sorta di «task force» - tra governo, regione e prefettura con l'obiettivo di monitorare la condizione di quel «triangolo della morte» (anche dal punto di vista della sicurezza) individuando risorse interne sia in termini di rilancio produttivo, abitativo e sociale sia per la salvaguardia sanitaria dei residenti. Compito della «task force» sarà - dice il documento finale - di «coordinare un piano di interventi di prevenzione e di controllo, nonché in materia sanitaria, ambientale e agricola, strettamente interconnessi tra loro, con l'obiettivo di realizzare in sinergia iniziative in favore dei territori e delle popolazioni interessate». 
NUOVI INTERVENTI NORMATIVI - Sul tema poi della bonifica dei siti avvelenati, l'idea scaturita dal vertice governo-regione è quello trasformare l'emergenza da locale in nazionale. Infine, riprendendo una proposta del governatore, il governo si è impegnato a chiedere di inserire l'emergenza bonifiche in Campania nella tranche dei finanziamenti strutturali europei 2014-2020. «Particolare attenzione è stata rivolta al tema delle bonifiche e del recupero delle terre inquinate - recita la nota finale - anche al fine di arginare le rilevanti ricadute economiche che si sono registrate nel settore agro alimentare». «Sono stati, altresì, prospettati i possibili interventi di carattere normativo diretti a rafforzare ulteriormente la lotta agli illeciti ambientali».

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