giovedì 31 ottobre 2013

LA LETTERA DI UNA RAGAZZA DISPERATA. 'La mia famiglia sterminata dalla Terra dei Fuochi, scappiamo tutti al Nord

E' una lettera di una ragazza disperata che ha paura del proprio futuro e, soprattutto, del proprio presente. E'una lettera che è stata indirizzata a padre Maurizio Patriciello che, proprio per le parole che ha letto, ha spinto affinché gli venisse dato più eco possibile. Ed eccola di seguito la lettera di una ragazza costretta a vivere nella Terra dei Fuochi.

Buonasera padre Maurizio, mi perdoni se l'assillo questa sera con i soliti problemi. Dieci minuti fa ho ricevuto una chiamata. Mia sorella mi avvisava che a una nostra cugina, ricoverata oggi d'urgenza, le è stato diagnosticato un tumore alle ossa. Grave la situazione. Grave come per tanta povera gente, che ultimamente viene colpita da questo male. Pensavo che per la mia famiglia fosse giunto il tempo di una pausa. Mio padre morto dello stesso male e così anche le sue 3 sorelle. Un'altra mia cugina, bellissima giovane mamma, ha lasciato lo scorso aprile 4 figli. Mio suocero finito per lo stesso male il 1 luglio di quest'anno. Per non parlare della famiglia di mia madre. Mi perdoni Padre, non sono qui per farle la lista di tutte le persone finite della mia famiglia. Qui, siamo tutti un'unica famiglia, accomunati da un triste destino. Mi domando: Perché? Perché va sempre peggio? Sono desolata. Dopo la telefonata di stasera ho detto a mio marito: Trasferiamoci, andiamocene al Nord, scappiamo via di qui, da questa terra maledetta che io amo tanto. Mio marito sa cosa mi ha risposto? Non voglio andare via, qui abbiamo ancora le nostre mamme, fratelli, nipoti. Non è vigliaccheria la mia, ma non ce la faccio più a veder morire tutte queste persone a me care, tutta questa povera gente, bambini, anime innocenti. Che fare? Forse per lo Stato, per l'Italia, noi campani, facciamo parte dei soliti problemi?

fonte http://noi.caserta.it

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