- Caro papa Francesco,
sono una ragazza di Caivano, fra poco diventerò mamma e la mia paura cresce ogni giorno.
Sta diventando tutto una grande ossessione, perché dalla realtà che ci circonda non si può fuggire.
Mi chiedo se sia possibile che a 25 anni si possa vivere con la paura di una malattia che possa colpire me, mio figlio , mio marito o una delle persone che amo.
Penso alle tanti madri che hanno visto i propri figli morire, a quelle che li vedono soffrire ogni giorni e a quelle che invece hanno "la malattia" e pensano che a breve non rivedranno più il sorriso dei loro figli.
Mi vengono le lacrime agli occhi.
Prego per tutti noi ogni giorno e spero che Dio accolga le mie preghiere.
Sembra strano ma ogni giorno gli chiedo" Signore se devo morire fa che io chiuda gli occhi e non mi svegli più "
Buffo pregare chiedendo questo,ma lo faccio perché il mio terrore è immenso e penso se proprio un giorno dovessi morire meglio farlo senza accorgermene, senza vedere le persone che amo che soffrono per me.
Spero che lei , caro papa , possa venire nelle nostre terre, per capire quanta è immensa la paura che ogni giorno ci accompagna; spero possa aiutarci a diffondere il nostro grido di dolore e fallo arrivare agli enti competenti affinché si diano una mossa a dare inizio a una bonifica del territorio.
Le spese sono immense lo so, ma i soldi non valgono la vita di tante persone e fra l'altro se rinunciano per qualche mese ai loro stipendi sicuramente ,loro non si impoveriscono e , qualche risultato si inizierà a vedere.
La saluto papa Francesco,
preghi per tutti noi.
Raffaela
sabato 26 ottobre 2013
Lettera di Raffaella 25 anni di Caivano a Papa Francesco
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento