
L’11 novembre 2013 è stata ritrovata, sversata probabilmente durante la notte precedente, una notevole quantità di lastre di amianto.
I responsabili della Casa del bambino hanno immediatamente segnalato la situazione, attraverso una raccomandata, alla commissione straordinaria del comune di Castelvolturno, al comandante della polizia municipale e all’Asl di Caserta.
È iniziata così la trafila burocratica, interminabile, con i soliti rimbalzi di responsabilità: il comune di Castelvolturno, dissestato economicamente, è commissariato già dal 2011. La polizia municipale, intervenuta a seguito sella segnalazione si è limitata a transennare l’area con del nastro, non potendo procedere alla messa in sicurezza dell’amianto già in parte sbriciolato.
A imballare le lastre in prossimità dell’ingresso della struttura ci ha pensato, a suo rischio e pericolo, il papà di uno dei bambini che frequentano la struttura, che, ignari del problema, continuavano a giocare nei pressi.
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