sabato 16 novembre 2013

Terra dei fuochi, il generale Graziano: l'esercito pronto a intervenire

La decisione dell'impiego dell'Esercito nella cosiddetta Terra dei Fuochi, «compete, evidentemente, all'autorità politica: i nostri reparti e le nostre unità sono assolutamente pronti». Lo ha detto, a Napoli, il generale di corpo d'armata, Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore dell'Esercito, a margine della cerimonia per il 226esimo anniversario della fondazione della Scuola Militare «Nunziatella».

Il generale Graziano ha anche ricordato che l'Esercito, in Campania, è già impegnato nelle operazioni «Strade Sicure» - tra le province di Napoli e Caserta - «Strade Pulite», per la vigilanza dei siti di interesse nazionale dislocati sul territorio ('stir', termovalorizzatore Acerra e discariche) e per la vigilanza nei cantieri dell'autostrada A30: «L'Esercito è una risorsa per il Paese - ha ribadito Graziano - tanto all'estero quanto sul territorio nazionale, da ormai molti anni. Io credo che stiamo contribuendo con grande professionalità alla sicurezza e agli interessi del Paese, dando dimostrazione costante di essere una risorsa». 


Graziano ha ricordato che in Campania sono impiegate 400 unità, mentre a livello nazionale sono 4.200, anche a Lampedusa. 

«"Strade pulite" è una missione importante - ha aggiunto il generale - per far vedere la presenza dello Stato e la sua capacità di intervenire. L'Esercito vuole, e ha il dovere, di rappresentare il punto di riferimento per il nostro Paese in ogni circostanza», ha concluso il capo di stato maggiore dell'Esercito.

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