
Il dg dell'azienda sanitaria, Alessandro Cipolla, ha ammesso sul Messaggero che “alcune di quelle fiale sono state inoculate” ma ha precisato che “non ci sono rischi: il ceppo dello scorso anno è uguale a quello di questo anno e le scadenze dalle case farmaceutiche sono fissate in anticipo”.
Il ministero ha comunque deciso di aprire un'indagine, come informa una nota della Salute, e gli ispettori del ministero dovranno “verificare le cause che hanno determinato la mancata rilevazione della giacenza di vaccini antinfluenzali scaduti presso la farmacia dell'Ospedale G.B. Grassi nonché la loro distribuzione e successiva somministrazione”.
fonte
Nessun commento:
Posta un commento