Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto un'indagine ispettiva sul caso dei vaccini antinfluenzali scaduti che sono stati somministrati a pazienti in una Asl di Ostia. Secondo il Messaggero, che ha raccontato la vicenda, i vaccini sono stati distribuiti dalla Asl Roma D ai medici di famiglia per la prevenzione del virus a bambini e anziani. Poi ci si è accorti che le fiale erano scadute a settembre e sono state ritirate. Alcune fiale sono state inoculate, ma secondo la Asl non ci sarebbero rischi.
Il dg dell'azienda sanitaria, Alessandro Cipolla, ha ammesso sul Messaggero che “alcune di quelle fiale sono state inoculate” ma ha precisato che “non ci sono rischi: il ceppo dello scorso anno è uguale a quello di questo anno e le scadenze dalle case farmaceutiche sono fissate in anticipo”.
Il ministero ha comunque deciso di aprire un'indagine, come informa una nota della Salute, e gli ispettori del ministero dovranno “verificare le cause che hanno determinato la mancata rilevazione della giacenza di vaccini antinfluenzali scaduti presso la farmacia dell'Ospedale G.B. Grassi nonché la loro distribuzione e successiva somministrazione”.
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