L’Italia incassa circa 44 miliardi l’anno da “tasse ambientali”, che però si disperdono in mille rivoli, inghiottite dallo stomaco onnivoro dello Stato per finanziare spese varie. La Cgia di Mestre su dati dell’Istat rileva che soltanto l’1% delle imposte ecologiche, pari a 448 milioni euro, serve davvero all’ambiente.
Nell’ultimo ventennio (1990-2011) abbiamo pagato circa 800 miliardi di imposte ambientali, le cosiddette “green”, usate però per coperture finanziarie varie che nulla hanno a che fare con l’ambiente.
“Non si può sostenere che le sciagure accadono anche perché non ci sono le risorse finanziarie disponibili per la tutela e la manutenzione del nostro territorio. I soldi ci sono, peccato che ormai da quasi un ventennio vengano utilizzati per fare altre cose”, osserva il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi.
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