venerdì 22 novembre 2013

Rifiuti tossici: 'moriranno tutti di tumore'. L'allarme dei pediatri conferma la 'profezia' di Schiavone

rifiuti tossici
“Tra vent'anni moriranno tutti di tumore”. Sono le agghiaccianti parole pronunciate 15 anni fa da Carmine Schiavone. Il 7 ottobre 1997 il il boss pentito della camorra campana parlava così di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, svelando i traffici illeciti dei casalesi. La testimonianza è stata resa pubblica il 31 ottobre scorso da Montecitorio. 

A rischio cancro, affermava Schiavone, gli abitanti di numerosi comuni del casertano. “Non credo infatti che si salveranno: gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via avranno forse 20 anni di vita”, affermava Carmine Schiavone.

A distanza di 15 anni dalla 'profezia' del boss pentito della camorra, oggi a lanciare l'allarme sono i pediatri secondo cui il rischio cancro derivante dai rifiuti tossici è “inaccettabile”. I pediatri italiani hanno scritto una lettera al governo e al Garante per i diritti dell’infanzia per chiedere la bonifica immediata dei siti inquinati e il controllo delle fonti di inquinamento.


In Puglia sono 12mila i bimbi che rischiano di sviluppare una malattia, mentre in Campania non esiste un registro dei tumori per studiare il rapporto di causa-effetto.

“L’esposizione a sostanze tossiche – hanno scritto i pediatri al governo – è contro il diritto alla salute e all’uguaglianza, sanciti dalla Costituzione. I bambini dei territori contaminati hanno diritto al futuro. È necessario adottare il principio di precauzione. La comunità scientifica internazionale ha individuato da molti anni le sostanze certamente dannose per la salute. Pertanto, non vi è alcun bisogno di ulteriormente dimostrare, con onere della prova a carico delle vittime, il danno alla salute determinato dall’esposizione a queste sostanze”.

fonte

Nessun commento:

Posta un commento