lunedì 11 novembre 2013

Salmone modificato geneticamente in vendita nei supermercati

La manipolazione genetica ha interessato due frammenti del DNA deputati alla determinazione dell’accrescimento del salmone.


Salmone OGMIn arrivo nei supermercati d’oltre oceano il salmone geneticamente modificato, un salmone costruito in laboratorio, si potrebbe dire, e allevato sulla terra ferma, che  tuttavia non si discosta di molto dal salmone  naturale, quello cioè no OGM. La Food and Drug Administration ha stabilito che non esistono validi motivi per cui tale salmone non possa essere commercializzato e quindi arrivare sulle tavole degli americani e, inoltre, ha stabilito che questo salmone non richiede nemmeno una etichetta che lo identifichi come salmone OGM.
La manipolazione genetica ha interessato due frammenti del DNA  deputati alla determinazione dell’accrescimento del salmone. Sono stati infatti prelevati due frammenti di DNA da  altri pesci di cui uno proveniente dal Salmone Reale, una varietà di salmone decisamente più grande che vive nell’Oceano Pacifico, frammento di DNA che contiene le informazioni dell’ormone della crescita, l’altro proveniente dal pesce ancora, una specie ittica simile all’anguilla e che quindi poco ha a che vedere con i salmoni,  frammento di DNA che tuttavia ha la funzione di controllare l’espressione di quell’ormone della crescita tanto importante. Risultato,  la velocità di crescita dei salmoni è di fatto raddoppiata, senza tuttavia incidere, minimamente, sulla qualità e sul sapore della carne.
Questo speciale salmone, denominato  AquAdvantage, è stato prodotto, si potrebbe dire, dalla   AquaBounty Technologies, e raggiunge le dimensioni ideali per poter essere commercializzato in soli 16-18 mesi, contro i 30 necessari per la crescita invece dei salmoni no OGM. Il pericolo,  o meglio, il timore delle tante associazioni ambientaliste è che un  salmone OGM possa in qualche modo evadere dai luoghi di produzione e accoppiarsi con un salmone normale, dando quindi luogo ad una specie le cui mutazioni non potrebbero essere previste in alcun modo.

SalmoniTuttavia, la Food and Drug Administration ritiene poco realistica questa possibilità, per cui il rischio di una simile contaminazione non sussisterebbe. Per il momento sembra che il salmone geneticamente modificato arriverà  ben presto sulle tavole degli americani e di tutti quei paesi che consentono la commercializzazione di prodotti OGM, cosa che tuttavia in Italia per il momento non dovrebbe essere possibile.
Il problema semmai è di natura etica. Anche se si tratta di un pesce, che poi è sempre un essere vivente, è giusto modificarlo per farlo crescere in maniera innaturale? E’ questa la domanda che ci si dovrebbe porre, piuttosto che pensare a probabili rischi. In sostanza, un salmone OGM non dovrebbe rappresentare un problema per la salute, considerando che gli altri due pesci da cui sono stati tratti i frammenti di DNA,  vengono pescati e quindi mangiati regolarmente.
Non si tratta in sostanza come per alcuni prodotti dell’agricoltura geneticamente modificati che in molti ritengono essere una incognita per la salute, in particolar modo nel lungo periodo. Del resto, cercare di rendere gli ortaggi, il mais e altri prodotto della terra più resistenti  agli agenti patogeni, più produttivi, meno soggetti alla siccità e altro ancora, potrebbe essere la sola strada per combattere la fame nel mondo, visto che la popolazione è in continua crescita e che le aree coltivate sono sempre meno estese, sia per la desertificazione di alcune zone del pianeta che per altre cause.Salmone gigante
Continuare a distruggere laForesta Amazzonica per cercare di ricavarne tra l’altro aree coltivabili, è una follia, un atto che ha e avrà ancor di più in un prossimo futuro, delle serie ripercussioni sul clima e quindi sulla vita di alcune specie, sia animali che vegetali, che rischiano l’estinzione.
Quindi, anche se è nella opinione di molte persone che bisogna mantenersialla larga dagli OGM, bisogna prendere in considerazione anche l’altra faccia della medaglia, ovvero che non vi sarà cibo sufficiente per tutti, e quindi una soluzione è pur necessario trovarla e adottarla, senza se e senza ma.

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