giovedì 14 novembre 2013

Corteo anti biocidio, "Fiume in piena" si dissocia dai politici: "Non ci rappresentano"

Lettera aperta del movimento: "Non possiamo impedire la presenza di uomini di partito alla manifestazione di sabato, ma non abbiamo nulla a che fare con loro. Anzitutto dai responsabili del disastro ambientale di questo territorio"
NAPOLI - A due giorni dalla manifestazione di Napoli contro il biocidio, "Fiume in piena" prende le distanze da partiti e politici, quelli in carica, i rampanti ex di ogni risma, che annunciano la presenza al corteo. Il movimento civico lo fa con una lunga lettera aperta, in cui rammenta le responsabilità della politica nella catastrofe ambientale e sanitaria del territorio. Quella denunciata da cittadini, per la quale "a prescindere da responsabilità oggettive o meno, accertate oppure no, penali o politiche", non si è "mai fatto niente". "Il 16 Novembre, in piazza, ci saranno i cittadini. Non certo i partiti - si legge nel documento - Non certo i responsabili del disastro ambientale che affligge e sconvolge la Campania. Il 16 Novembre sarà un momento delle persone, di tutti quelli che, in questi anni, come singoli o riuniti in comitati, hanno denunciato ed approfondito il tema del Biocidio. Attenzione a confondere #fiumeinpiena con gruppi politici o partiti. Noi non possiamo che dissociarci, perché è evidente che un gruppo di - lo ribadiamo ancora una volta - ragazzi non può impedire in alcun modo a gruppi radicati nel territorio e nella società come i partiti di riprendere il nostro nome". Inoltre, "in quanto movimento, non possiamo impedire a terzi di affiancare il proprio nome al nostro. Né tanto meno possiamo impedire ad amministratori di venire in piazza come cittadini". Quanto alla presenza di sindaci e assessori come esponenti dei rispettivi municipi, "I gonfaloni – lo diciamo a chi non lo sapesse – rappresentano la cittadinanza e la Città intesa come comunità. Non i partiti al potere, non l’uomo o il gruppo politico. Ma il cittadino comune. Per questo motivo non ci siamo mai detti contro (ma nemmeno per) la loro presenza". Un chiaro messaggio.

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