Si terrà sabato prossimo la manifestazione a Napoli, chiamata “Fiume in piena” per protestare contro le ecomafie e gli inceneritori. Il sindaco partenopeo Luigi De Magistris ha inviato un invito ai suoi colleghi dei comuni dell’area compresa tra Napolie Caserta coinvolti nell’ scempio dei rifiuti tossici.
“Vi rivolgo questo appello per essere presenti, con i nostri gonfaloni, alla manifestazione Stop biocidio, indetta il 16 novembre dai comitati, dalle associazioni e dalle cittadine e dai cittadini – scrive De Magistris nel suo invito -. I gonfaloni rappresentano le istituzioni e la cittadinanza ed, in questo caso, simboleggerebbero il sostegno delle città tutte, al di là dei colori politici, ai punti programmatici della piattaforma Fiume in piena, quindi alla battaglia di democrazia, diritto e legalità che le cittadine e i cittadini campani, in particolare della provincia di Napoli e Caserta, da anni stanno portando avanti a difesa dell’ambiente e della salute”.
Il sindaco di Afragola, Mimmo Tuccillo, però, risponde picche all’appello del primo cittadino partenopeo. “Caro De Magistris – risponde Tuccillo -, dopo la tua comunicazione che invita tutti noi sindaci della provincia di Napoli a partecipare alla manifestazione di sabato 16 per la ‘terra dei fuochi’ mi sono persuaso definitivamente della opportunità di non prendervi parte. La legittima protesta dei cittadini di fronte a questo disastro annunciato, non può essere, a mio parere, l’ennesima occasione per confondere ruoli e responsabilità. Nè le bandiere agitate dai movimenti possono essere lo schermo dietro il quale rifugiarsi per cercare riparo dai propri fallimenti. Il fenomeno dei roghi e degli sversamenti abusivi che ha assunto caratteri macroscopici nel nostro territorio, non è altro, infatti, che l’altra faccia della medaglia di una incapacità della politica e delle istituzioni a dare una risposta efficace al problema della gestione dei rifiuti e del controllo del territorio. Una risposta che è mancata, è vero, da parte di chi ha amministrato negli anni passati, ma che non ha fatto registrare risultati significativi, tranne lodevoli eccezioni, neanche da chi ha assunto più di recente responsabilità nel governo delle maggiori istituzioni locali della nostra regione”.
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