Per il tribunale il fatto non sussiste. Il verdetto emesso dalla quinta sezione penale del tribunale di Napoli
Pochi minuti dopo le tredici il tribunale, V sezione, ha emesso la sentenza nel processo sulla gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli e in Campania che vede tra gli imputati anche l'ex governatore Antonio Bassolino. Per i giudici non vi è alcun colpevole: sono stati tutti assolti. Con la formula: il fatto non sussiste.Tutti assolti, dunque. I giudici della quinta sezione penale hanno scagionato con la formula piu' ampia i 28 imputati del processo sul ciclo dei rifiuti che coinvolge fra gli altri, come detto, l'ex governatore Antonio Bassolino e con lui l'ex subcommissario ai rifiuti Giulio Facchi, l'ex vice commissario Raffaele Vanoli, gli ex vertici di Fibe e Impregilo Armando Cattaneo e Piergiorgio Romiti.
Le assoluzioni sono state decise con la formula "perche' il fatto non sussiste" per alcuni reati e "perche' il fatto non costituisce reato" per altri.
Il processo aveva riguardato il contratto con Fibe e Fibe Campania stipulato nel 2001 e risolto per legge nel dicembre 2005.
Dopo la sentenza, a caldo arrivano i primi commenti.
"Questa
"I giudici hanno fatto i giudici", afferma l'avvocato Luigi Tuccilo, difensore di Cattaneo.
Soddisfatti gli avvocati Giovambattista Vignola, legale di Vanoli, Ilaria Criscuolo, che assiste sette ex capi degli impianti di cdr e Riccardo Polidoro, legale di Facchi.
FONTE http://napoli.repubblica.it
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