
Le analisi delle acque hanno dato pessimi risultati. Sono inquinate. Tra tante sostanze velenose, è presente anche il cloroformio. Da dove proviene? Quanto tempo fa fu interrato o sversato direttamente nei pozzi di irrigazione? Gli esperti, almeno per adesso, non sanno darsi una risposta. Le intuizioni delle gente semplice trovano, purtroppo, sempre più conferme. Che strano. Chi iniziò a denunciare lo scempio della nostra terra veniva messo a tacere. Chi aveva la responsabilità della cosa pubblica, negava. O minimizzava, tentando anche di irridere i volontari. “ Ciò che dite non ha basi scientifiche”, ripetevano come un mantra. Altre volte,addirittura, in modo subdolo, li intimorivano: “ Ma lo sapete che potete incorrere in una denuncia per procurato allarme?”. Non tutti i cittadini possono permettersi il lusso di sostenere un processo. Tanti finivano col prendere le distanze dai rifiuti, dai volontari e dalla speranza. Nel Napoletano e nel Casertano c’è tanta povertà. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in fondo non ha tutti i torti quando afferma che in Campania si muore di più di cancro anche perché si mangia male. E’ vero. I poveri mangiano male. Malissimo. Mangiano molto pane e tanta, tantissima pasta. È l’unica possibilità che hanno di sfamarsi. Frutta, pesce, carne, latticini costano troppo, ed essi vi rinunciano. Si alimentano male, si ammalano presto,muoiono prima. Questi poveri compravano,a poco prezzo, anche ortaggi e frutta a chilometri zero. Dal produttore al consumatore. Senza che girassero l’Italia in lungo e largo. I prezzi,naturalmente, si abbassavano. Oggi quei campi benedetti sono per la maggior parte sotto sequestro. Campi avvelenati. Per quanto tempo la nostra gente ha continuato, ignara, a mangiarne ortaggi e frutta ivi coltivati? Oggi la terra langue e tanti contadini smettono di lavorare. Se ne stanno, avviliti e tristi, con le mani in mano, a guardare polizia e giornalisti che si aggirano per le loro contrade. Certo alcuni di essi sapevano. Altri no. Qualcuno è anche responsabile. Altri solamente vittime. La falda acquifera è inquinata. La nostra acqua non è buona nemmeno per irrigare i campi. La gente ha paura. Pretende e merita risposte.Risposte vere, naturalmente. Non vuole, non si accontenta, non crede a risposte approssimative. Ormai il vaso di Pandora è stato scoperchiato. Anche se dolorosa, è meglio conoscere la verità piuttosto che ascoltare le bugie di tanti colpevoli o ignavi irresponsabili. Non tutta la Campania è avvelenata, ci mancherebbe. Gli avvoltoi non sono per questo i benvenuti. Vadano altrove a svolgere il loro lugubre mestiere. Proprio per questo occorre immediatamente fare la mappatura del territorio e isolare i terreni inquinati dalla buona terra. Lo scempio campano, la sofferenza inenarrabile di tanta gente sia di lezione a tutti. Il consumismo sfrenato e irrazionale deve essere ripensato con accortezza e intelligenza. È intollerabile che il lusso e le comodità di alcuni segnino la condanna a morte di tanti altri fratelli in umanità.
Padre Maurizio Patriciello
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